Premio Strega 2014, chi sarà il vincitore?

 

non dirmi che hai paura - Catozzella

Siamo giunti alla stretta finale. Lo scorso 11 giugno il corpo elettorale del Premio Strega ha finalmente annunciato la cinquina delle opere finaliste per l’edizione 2014, che si concluderà giovedì 3 luglio con la proclamazione del vincitore a Roma, presso Villa Giulia, alle 21. Il presidente di seggio Walter Siti, vincitore lo scorso anno con il romanzo “Resistere non serve a niente”, ha annunciato che i cinque finalisti saranno Giuseppe Catozzella con “Non dirmi che hai paura” (Feltrinelli), Antonella Cilento con l’opera “Lisario o il piacere infinito delle donne” (Mondadori), Francesco Pecoraro per “La vita in tempo di pace” (Ponte alle Grazie), Francesco Piccolo con “Il desiderio di essere come tutti” (Einaudi) e Antonio Scurati col libro “Il padre infedele” (Bompiani). Cinque cavalli di razza della narrativa e del giornalismo italiano, insomma, con la Campania a farla da padrona grazie alla presenza di due autori napoletani (Cilento e Scurati) e uno casertano (Piccolo) tra i finalisti. Cerchiamo di conoscere meglio gli scrittori che si contenderanno il premio finale.

Antonella Cilento

Catozzella, già vincitore della prima edizione del Premio Strega Giovani, è un classe ’76 laureato in Filosofia e collaboratore di diverse testate nazionali, tra cui L’Espresso, Max e Sette. La storia di Samia, ragazza 21enne di Mogadishu che sogna le Olimpiadi ma le cui speranze affondano nel Mediterraneo in uno dei tanti viaggi della speranza verso le coste di Lampedusa, è la principale candidata alla vittoria finale, avendo raccolto piùvoti di tutti (57) da parte dei giurati durante la prima votazione.

Antonella Cilento propone una storia dai tratti epici in cui la protagonista Lisario Morales è una donna resa muta da un’operazione andata storta, che peròscopre il piacere muovendosi in una Napoli barocca, piena di personaggi affascinanti e picareschi. La vicenda gioca sulla sua ambigua collocazione storica che oscilla tra l’Italia seicentesca e i giorni nostri.

Il-desiderio-di-essere-come-TUTTI

Con “La vita in tempo di pace” Francesco Pecoraro, romano di 69 anni, racconta la rabbia e la disillusione della società contemporanea attraverso gli occhi di Ivo Brandani, ingegnere coetaneo dell’autore, che getta uno sguardo lucido e cinico sulle aspirazioni e le debolezze che caratterizzano il nostro Paese, smascherando le contraddizioni della borghesia italiana. Lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, quarto candidato allo Strega 2014, è in gara con una storia a metàtra romanzo e racconto di formazione in cui l’autore cerca di ripercorrere le tappe essenziali che fanno di noi esattamente quello che siamo, attraverso la “storia d’amore”con il proprio tempo e il proprio Paese. “Il desiderio di essere come tutti” nasce allora dal filo che tiene insieme i nostri giorni attraverso l’arco di una vita intera.

il padre infedele

Chiude la cinquina dei finalisti il ricercatore dello IULM di Milano Antonio Scurati, già vincitore nel 2005 del Premio Campiello con “Il Sopravvissuto”. “Il padre infedele” è un romanzo che rappresenta l’intensa e dolorosa educazione sentimentale di una generazione vissuta attraverso la storia di Glauco Revelli, chef di un grande ristorante e padre di una figlia di 3 anni.Egli si sforza di ripercorrere le tappe che l’hanno reso uomo partendo dall’immagine di sua moglie che un giorno, all’improvviso, scoppia a piangere in cucina confessandogli che «forse non mi piacciono gli uomini». Inizia quindi un viaggio interiore che riporta Glauco ai tempi dell’ingresso nell’etàadulta, dell’innamoramento, fino al giorno della nascita della figlia.

La vita in tempo di paceCinque grandi storie, separate da una manciata di voti. Il nome del vincitore è insomma quanto mai incerto e gli interrogativi, con l’avvicinarsi della grande serata finale, si moltiplicano. Riuscirà Antonella Cilento, unica donna rimasta in gara, ad avere la meglio sui suoi colleghi maschi? Se così fosse, porrebbe fine al digiuno di vittorie in rosa che dura dal 2003, anno in cui si impose Melania Mazzucco con “Vita”. Riuscirà la Mondadori a tornare sul gradino più alto del podio come è già successo per 5 volte nelle ultime 10 edizioni? E riuscirà Giuseppe Catozzella a realizzare uno storico “doblete”, portandosi a casa l’ambito titolo dopo aver giàvinto nella nuova categoria del Premio Strega Giovani? Pochi giorni ancora e sapremo chi farà il vincitore della 68esima edizione di uno dei premi letterari più importanti d’Italia

Paolo Gresta

.

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto