Hadley, 17 anni, perde l’aereo che la deve portare da New York a Londra. E lo perde per soli quattro minuti. Al di là dell’Atlantico, suo padre sta per sposarsi con la donna per la quale ha lasciato la sua famiglia… e Hadley è rimasta a terra all’aeroporto JFK. Eppure, quattro minuti possono cambiare tutto: se non avesse perso quell’aereo, se non ci fossero stati tutti quei fastidiosi imprevisti e quelle minuscole coincidenze, le cose sarebbero andate diversamente. Nell’attesa del volo successivo, Hadley è in preda all’agitazione alla prospettiva di imbarcarsi (la claustrofobia la perseguita…) e soprattutto all’idea di dover assistere al matrimonio del padre, che non vede da più di un anno, con quella Charlotte, che non ha mai conosciuto. È così depressa e arrabbiata che le viene da piangere… Ma, mentre rimugina angosciata, si imbatte in Oliver, il ragazzo più carino che abbia mai visto, anche lui diretto a Londra. Sull’aereo si ritrovano seduti l’uno accanto all’altra, e lui, tenero, scanzonato e vagamente misterioso, la distoglie dai suoi problemi per tutta la durata del volo. Fino a quando, atterrati a Heathrow, si scambiano un appassionato bacio d’addio e si perdono tra la folla, convinti che non si sarebbero rivisti mai più. Invece, Londra riserva loro più di una sorpresa: anche se, forse, era tutto previsto dalla probabilità statistica dell’amore a prima vista…Una storia che ha creato un caso editoriale internazionale; un romanzo dal ritmo cinematografico, conteso dagli editori di tutto il mondo.
Jennifer Smith nata e cresciuta vicino a Chicago, ha conseguito un master in scrittura creativa presso l’Università di St. Andrews in Scozia. Attualmente lavora come senior editor a New York.