Tra misticismo, religiosità e ritualità il femminile sconosciuto ai più è al centro di una mostra allestita presso il Museo di Trastevere (piazza di Sant’Egidio 1/b), nell’ambito del Giubileo della Misericordia 2016. L’esposizione toglie il fiato e non solo ai credenti, giacché nella preghiera, cioè in un gesto forse (ad alcuni) privo di senso, c’è la Vita stessa. S’intitola Di vari Credi, con un sottotitolo ancor più invitante: Il Mondo Monastico Femminile nelle fotografie di Sebastiana Papa. La mostra è visitabile a Roma sino al 4 settembre 2016 ed è organizzata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con l’ausilio di Roma Capitale.
Durante il percorso fotografico, per la verità molto suggestivo, potrai ammirare gli scatti della celebre fotografa italiana che ha immortalato volti e corpi delle comunità monastiche al femminile di diverse confessioni religiose. Le fotografie, che sono contenute per gran parte nel testo “Le Repubbliche delle Donne. Monachesimo femminile nel mondo, 1967-1999″, rientrano in una ricerca capillare effettuata in giro per il mondo da Sebastiana Papa che con le sue macchine fotografiche Leica immortalava contesti e situazioni con occhio attento e cuore aperto.
La protagonista indiscussa di questa mostra è proprio la fotografa, nata a Teramo nel 1932 ma residente a Roma per molti anni. Sebastiana Papa viaggiava per il mondo, esponendo i suoi scatti in molte kermesse del settore, tra cui la Biennale di Venezia. Ha collaborato per diverse testate, intrattenendo rapporti di amicizia con autorevoli scrittori, e lasciando una parte del suo essere in una terra che ha molto amato, l’India. Difatti, nella mostra di Roma sono esposti anche alcuni scatti delle monache tibetane dell’India, oltre che delle suore italiane, delle monache ortodosse, taoiste e buddiste. Viaggiava per conoscere e lasciare un segno con i suoi scatti. Le cronistorie di queste esperienze sono custodite in alcuni dei suoi libri. Sebastiana Papa è deceduta nel 2002.