Conosciamo Ettore Scola soprattutto come regista ma pochi sanno che il Maestro era anche un abile disegnatore e, infatti, i disegni sono il fulcro della mostra “Piacere, Ettore Scola”, un percorso avvincente che vi permetterà di avventurarvi nel mondo poliedrico di uno dei più grandi registi italiani del Novecento che, con Federico Fellini e Vittorio De Sica, portò in alto il nome dell’Italia grazie alle quattro nominations agli Oscar e tanti altri riconoscimenti. Nato a Trevico il 10 maggio 1931, Scola, dopo un breve periodo trascorso a Benevento, si trasferì a Roma, dove frequentò il Liceo Classico Umberto I. Fece gavetta nel settimanale umoristico Marc’Aurelio e collaborò alla stesura di testi radiofonici e televisivi prima di dedicarsi alla sceneggiatura di opere cinematografiche e poi alla regia. Scola è morto il 19 gennaio 2016.
La mostra “Piacere, Ettore Scola” è visitabile a Roma, dal 17 settembre 2016 all’otto gennaio 2017, presso il Museo Carlo Bilotti. Curata da Marco Dionisi e Nevio De Pascalis, l’esposizione è suddivisa in nove sezioni che comprendono due aree di approfondimento: una cronologica e l’altra tematica. Qui potrete conoscere particolari della vita e dell’arte cinematografica di Scola che si accostò alla regia casualmente, come racconta egli stesso. Per il Maestro, il cinema era una sorta di missione. Una volta disse, infatti, parlando di Brutti, Sporchi e Cattivi (1976), che la settima arte perdeva la sua funzione politica ogni volta che si avvaleva di messaggi troppo chiari e ideologizzati, non provocatori. Scola lavorò con tanti attori, quali per esempio Alberto Sordi, Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Quest’ultimo definì il regista «un uomo senza superbia, generoso a tutti livelli», perché «se uno ha un problema trova in lui un orecchio attento e disponibile, sempre».
Attraverso la mostra di Roma, “Piacere, Ettore Scola”, conoscerete aneddoti simpatici. Per esempio, potrete vedere la lettera di Totò, Peppino e la Malafemmina, che un giovane Scola contribuì a scrivere. Potrete ammirare video, fotografie, disegni e tanto altro materiale sulla vita e sui film, come per esempio La famiglia, Una giornata particolare, C’eravamo tanto amati sino all’ultimo Che strano chiamarsi Federico. “Piacere, Ettore Scola” dà anche il titolo a un libro, pubblicato da Edizioni Sabinae, nel quale potrete leggere le prefazioni di Piera Detassis, Silvia Scola, Jean Gili e Walter Veltroni. L’iniziativa è una produzione di Show Eventi, è stata organizzata da CityFest, è promossa da Roma Capitale e si avvale della partnership del magazine Ciak.