Roma, al Museo di Trastevere la “fabrica” del presente

Che cosa accade nei salotti iraniani, lontano dalle telecamere e dagli occhi indiscreti dei media internazionali? Come si svolge la vita in queste stanze segrete e inaccessibili, in cui uomini, donne, bambini e anziani cercano di condurre un’esistenza normale per quel che è possibile? Iran Living Room è un progetto ideato da Fabrica (Centro di Ricerca per la Comunicazione di Benetton Group) che vede impegnati quindici fotografi iraniani, i quali esporranno i loro scatti nell’ambito della mostra fotografica La Fabrica del Presente, allestita a Roma presso il Museo di Trastevere dal 28 novembre 2015 al 24 gennaio 2016. Nel corso dell’esposizione, il visitatore potrà, oltre a Iran Living Room, ammirare altri tre interessanti progetti, quali “Lipadusa. From Sea To Land”; “Night (E)scapes. From Light to darkness” e “Miracle Village. From Judgement To Absolution”. Lipadusa è a cura di Calogero Cammalleri. Attraverso le sue fotografie e i testi della giornalista Silvia Giralucci guarderete l’isola oltre la tragedia dell’immigrazione, cioè nei suoi angoli nascosti e nei volti intensi degli abitanti.

©Ali Tajik_Fabrica
©Ali Tajik_Fabrica

Lampedusa o meglio Lipadusa – come viene chiamata dai residenti – geograficamente è legata all’Africa e politicamente all’Italia. Il progetto rientra in Sciabica, iniziativa di slow journalism, realizzata dopo il naufragio del 3 ottobre 2013. Non solo terre di confine o di guerra ma anche città e luoghi d’Italia famosi e mai conosciuti nel profondo. Night (E)scapes è il frutto di un intenso lavoro multimediale portato avanti da tre ricercatori di Fabrica (la fotografa Martina Cirese, il musicista Geremia Vinattieri e il motion graphic designer, Christian Coppe), che mette in risalto immagini e soprattutto suoni notturni del Bel Paese, il quale si fa vedere in tutta la sua bellezza e pericolosità. Il risultato del progetto sono cinque video realizzati in bianco e nero. Nell’ambito della mostra fotografica anche Miracle Village, iniziativa creata dall’Area Editorial di Fabrica, per documentare la vita di cento persone che in Florida hanno commesso un reato su minori, denominati sex offenders. Sofia Valiente si è recata nella comunità di Miracle Village, nata in una zona rurale della Florida, per raccontare, attraverso le sue fotografie, il vissuto dei residenti che spesso si sentono emarginati e rifiutati dalla società per il loro passato. Nello Stato americano chi ha commesso reati su minori non può vivere in prossimità di scuole o fermate degli autobus e, quindi, è costretto ad abitare in posti proibitivi. Miracle Village è nato proprio per offrire a costoro riparo. Il vernissage della mostra fotografica e multimediale è in programma per il 27 novembre. Per informazioni puoi telefonare al +39 060608 (tutti i giorni dalle 9 alle 21.

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