“Il 2 febbraio 2012 ho saputo del lancio della campagna Cities fit for cycling del “Times” di Londra e, contattati una trentina di blogger che si occupano di ciclismo, ho chiesto loro di replicare l’iniziativa. «Chiamiamola #salvaiciclisti» – ho proposto -. Lanciamola tutti insieme alle 12 dell’8 febbraio.È stata la prima critical mass digitale della storia. Abbiamo stupito tutti”.
Comincia così il libro/racconto di Pietro Pani, colui che ha avviato la campagna in Italia. E’ un esempio unico di partecipazione democratica, che ha portato in piazza migliaia di persone. Un movimento nato dalla rete, arrivato alle prime pagine dei giornali e nei palazzi del potere. Una lotta politica pacifica ma determinata, perché città più vivibili sono il diritto di ogni cittadino.
All’interno del libro anche interventi di Edmondo De Amicis, Curzio Malaparte, Dino Buzzati, Andrea Camilleri e Bruno Gambarotta. #salvaiciclisti non sarebbe stato possibile senza William Maddler, Paolo «Rota Fixa» Bellino, Paolo Pinzuti, Marco «Marmaz» Mazzei, Simone Dini, Giuseppe «Losco» Fiore, Alessandro Micozzi, Michelangelo Alimenti, Marco Pierfranceschi, Alfredo Bellini, Alberto Fiorillo, Giselle Martino, Giuseppe Piras, Massimiliano Baccanico, Luca Conti, Stefano Gerosa, Valerio Parigi, Enrico Melissano, Filippo Cauz, Marta Ma Vie, oronzo Bellini, Alfredo Angelici, Rudy Reyngut, Pierluigi Todisco, Mariella Berti, Alfredo Giordani, Manuel Massimo, Ilaria Sesana, Tina Margaret Lezzi, Eleonora Formisani, Alberica Di Carpegna, Roberto Peia, Angelo Melone, Enry Di Giacomo e tutto lo staff di EcoRadio.
Pietro Pani è lo pseudonimo scelto dall’autore di questo libro per evitare qualunque possibilità di identificare la campagna #salvaiciclisti con chi semplicemente ne ha raccontato la storia e le dinamiche che sono alla base del fenomeno.