Scrivere è sempre stata la passione di Eugenio Scalfari, grande giornalista e scrittore, fondatore de La Repubblica, a cui Mondadori Meridiano ha dedicato La passione dell’etica. Scritti 1963-2012 (Mondadori, pp. 1975, Euro 60,00) con un saggio introduttivo di Alberto Asor Rosa. A differenza delle altre Cronologie dei Meridiani, questa volta è lo stesso Scalfari a raccontarsi, ripercorrendo la propria vita e riproponendo scritti sui temi di attualità che hanno fatto la storia dell’Italia.
Con il suo stile preciso e attento ai particolari, il fondatore della Repubblica racconta la sua infanzia di figlio unico, caratterizzata dall’ansia di una possibile separazione dei genitori, del rapporto viscerale con la madre, del trasferimento a Roma e poi a Sanremo, dove conobbe Italo Calvino, suo compagno di banco per diversi anni. Poi l’incontro con Pannunzio e Benedetti, che definisce i suoi “padri di giornalismo e di politica”, e gli anni universitari in cui ebbe il primo contatto con il giornalismo. Da allora è stata una lunga ma faticosa scalata al successo, culminata con la fondazione de La Repubblica, della cui storia Scalfari individua diverse fasi salienti.
La molteplicità di generi e stili è una particolarità dell’opera di Scalfari, capace tanto di pronunciarsi a caldo sulle vicende dell’attualità quanto di scavare in profondità con gli strumenti concettuali della filosofia. Per offrire una visione complessiva di questa attività così ricca e sfaccettata, il Meridiano è suddiviso in due sezioni: la prima contiene una selezione dei più importanti testi giornalistici su temi economico-politici dal 1963 – quando Scalfari divenne direttore dell’Espresso – al 2012, disposti in ordine cronologico; la seconda comprende i libri degli ultimi vent’anni, che mettono in evidenza il costante impegno intellettuale nella elaborazione di un’interpretazione dell’essere umano in chiave esistenzialista e che sono fondamentali per comprendere la tempra morale di Scalfari e la sua passione per l’etica: “Incontro con io”, “Alla ricerca della morale perduta”, “La ruga sulla fronte”, “L’uomo che non credeva in Dio”, “Per l’alto mare aperto”, “Scuote l’anima mia Eros”.