Uno dei supereroi più amati torna nelle sale in un meraviglioso reboot DI Marc Webb: “The Amazing Spiderman”. Uscito nelle sale di tutto il mondo il 4 luglio 2012, la nuova storia di Peter Parker ha raggiunto in soli pochi giorni oltre 60 milioni di dollari d’incassi e la cifra continua a salire. Non è un semplice riavvio quello che possiamo andare a vedere al cinema in questo momento, ma il vero e proprio inizio. Finalmente una storia dell’Uomo Ragno meno romanzata e molto più fedele al fumetto.
Nonostante tutti noi, grazie alla trilogia diretta da Sam Raimi, ci siamo ritrovati complici dell’imbranato Peter Parker (Tobey Maguire) e innamorati persi della rossa Mary Jane (interpretata dalla splendida Kirsten Dunst), avevamo dimenticato che la storia del giovane eroe non era un semplice romanzo rosa.
Ecco che, per quanto il vecchio cast insieme al precedente regista abbia fatto breccia nei nostri cuori, è innegabile la vittoria del nuovo attore protagonista sulle scelte passate: Andrew Garfield risulta essere un Peter Parker perfetto. Senza muscoli, ironico, slanciato, sveglio, ma soprattutto incredibilmente reale. Ecco cosa mancava alla vecchia trilogia: la verosimiglianza. Così come anche Emma Stone, nei panni di Gwen Stacy, si rivela molto più credibile. Inoltre gli zii – tutori di Peter (Sally Field e Martin Sheen) – ci risparmiano per la prima volta dopo un’intera saga il finto moralismo che precedentemente li aveva negativamente caratterizzati.
Il regista Marc Webb, insomma, capovolge le carte in tavola e spiega al mondo che Peter Parker non era uno sfigato come ci aveva mostrato Sam Raimi, ma semplicemente un ragazzo speciale alla ricerca della verità. Sono le ombre del suo passato e la scomparsa misteriosa dei suoi genitori a formarlo nel corso del tempo. L’omicidio del caro zio Ben è solo la goccia che fa traboccare il vaso. Inoltre, per la prima volta, vediamo l’umanità del supereroe: un ragazzo che come tutti i sedicenni che si rispettino non riesce a custodire da solo il segreto della sua doppia identità. Ed ecco che entra in gioco lei: Gwen. Una differenza sostanziale rispetto alla vecchia Mary Jane? La bionda è innamorata di Peter da prima del morso di ragno e continua ad esserlo anche dopo. Più credibili persino i suoi poter da supereroe: Peter non smette di portare gli occhiali e (come nel fumetto) si costruisce da solo i due lancia ragnatele. Infine, ma non di certo alla fine, come in ogni storia di supereroi che si rispetti, non mancano di certo gli antagonisti. I cattivi sono dietro le quinte e davanti allo schermo, tutti muniti di ottimi motivi per i loro pessimi comportamenti.
Una nuova incredibile avventura per il 16enne in calzamaglia, un’imperdibile impresa in cui finalmente svolgono un ruolo importante e principale anche la città di New York e la polizia della stessa metropoli. Una pellicola al di sopra di tutte le aspettative che potrebbe tranquillamente trasformarsi in una saga per mostrarci, poi, come dovrebbero svolgersi anche tutti gli altri episodi più importanti della vita di Peter Parker.
Maria Rosaria Piscitelli