Dal cuore della Calabria arriva la voglia di denuncia e di risveglio delle coscienze contro le mafie. Dal 20 al 24 giugno 2012 torna Trame Festival, il primo festival in Italia dedicato ai libri sulle mafie. La prima edizione di Trame è stata una sfida, la seconda rappresenta la conferma che il racket si combatte anche facendo cultura. L’intento degli organizzatori è ambizioso: portare a Lamezia Terme un evento di caratura nazionale in cui la cultura, il giornalismo, gli autori, gli uomini e le donne comuni guardano negli occhi le mafie. Un momento di dialogo, dibattito e denuncia, un’occasione di incontro tra il pubblico e i personaggi di un’Italia che reagisce, si interroga e fa sentire la sua voce.
Trame, dunque, non è soltanto un festival di editoria, un evento mondano, ma l’occasione per riportare al centro il Sud e la sua voglia di svincolarsi dagli schemi imposti da pochi tiranni e di riappropriarsi della propria vita e del proprio futuro. In programma tanti incontri dedicati alle persone che combattono la battaglia contro le cosche e le testimonianze dei familiari delle vittime innocenti della violenza criminale.
Trame vuole essere anche un’occasione di crescita ed ecco che durante il Festival si svolgeranno workshop per gli studenti universitari su editoria e cinema, una spinta al processo di riqualificazione dell’offerta culturale in Calabria. Nei cinque giorni di Trame, Lamezia Terme diventa così la città-simbolo della legalità, la città che si intende lasciare in eredità ai giovani.
Tanti i protagonisti che interverranno nel corso del festival, ideato da Tano Grasso e diretto da Lirio Abbate. Presenti più di cento ospiti tra autori, giornalisti, uomini dello Stato e artisti, uniti dall’impegno nella lotta alle mafie. Da Lamezia, Trame si sposterà in tutta Italia grazie alla collaborazione con Emons che registrerà durante i giorni del festival l’audiolibro TRAME INEDITE con testi inediti di intellettuali, scrittori, giornalisti e magistrati che uscirà in occasione dell’anniversario della strage di via D’Amelio.
GLI OSPITI Si avvicenderanno nel centro storico della città calabrese gli scrittori che hanno deciso di sfidare l’omertà e il silenzio raccontando i diversi aspetti della criminalità di ieri e oggi, gli uomini di Stato che sono in prima linea nella lotta alla criminalità, i tanti imprenditori e commercianti che hanno detto no al racket e hanno scelto di denunciare chi chiedeva il pizzo, rischiando in prima persona pur di rivendicare i valori della legalità. Nella seconda edizione di Trame, molti saranno gli eventi speciali, non legati ai libri ma a storie e testimonianze di chi ha deciso di schierarsi contro la malavita organizzata. Inoltre, ogni sera, un appuntamento con gli artisti che utilizzano la loro arte per dire no alle mafie.
I LIBRI Veri protagonisti del festival, saranno quasi 50 i libri che racconteranno le mafie da vari punti di vista, svelando molteplici aspetti della criminalità organizzata, scenari spesso sconosciuti al grande pubblico, e nomi e cognomi di chi si è reso responsabile di atti criminosi. Molti i libri che raccontano l’attualità denunciando i clan e i traffici criminali in Italia, che dal Sud si diramano al Nord e in tutta Europa, e le strategie economico-finanziarie che sono la vera forza occulta della mafia. Non mancano testi sul ruolo dello Stato e della magistratura nella battaglia contro i clan. Ampio spazio ai volumi che omaggiano la memoria di chi è caduto per mano criminale, senza dimenticare il luogo che ospita il festival, la Calabria, a cui sarà dedicata particolare attenzione.
GLI EVENTI Ad aprire il festival è stata la giornalista Bianca Stancanelli, autrice di A testa alta, il libro-inchiesta su padre Pino Puglisi, con un incontro da lei coordinato dedicato al coraggio delle donne, mogli, madri e figlie che hanno trovato la forza di collaborare con la giustizia. Sempre dedicato alle donne l’incontro con le Le vittime innocenti delle mafie (23 giugno, ore 17.30) che ospiterà le figlie, mogli e sorelle di persone uccise dai clan che sono risultate vittime innocenti. Il 22 giugno La chiesa non tace contro le mafie, appuntamento che valorizza il ruolo delle parrocchie e dei sacerdoti nella lotta all’antiracket. Ogni sera, al termine degli incontri con autori, giornalisti e magistrati, personaggi dello spettacolo diranno no alle mafie attraverso la loro arte.
I WORKSHOP In occasione della seconda edizione di Trame, l’AIE – Associazione italiana editori – promuove il workshop Trame di carta (21-23 giugno, Lamezia Terme) riservato agli studenti universitari delle facoltà delle regioni del Sud, per indirizzarli verso percorsi di studio più funzionali al loro futuro impegno lavorativo nel mondo del libro. Giudo Scarabottolo, grande illustratore italiano, terrà invece Trame di segni (21 e 22 giugno), un laboratorio sulle immagini durante il quale si discuterà di tutto quello che lavorare con le immagini comporta. Dal 22 al 24 giugno, in programma Trame di cinema, il seminario ideato e condotto da Monica Zapelli che analizzerà insieme agli studenti i film I cento passi, Romanzo criminale e Gomorra. Il workshop sfocerà nella partecipazione ad un concorso in collaborazione con il premio Solinas. I migliori racconti scritti dagli studenti saranno trasformati in sceneggiature per il cinema da sceneggiatori professionisti.
MOSTRE E DOCUMENTARI Durante i giorni del Festival a Lamezia Terme presso il complesso monumentale San Domenico la mostra di Letizia Battaglia, “Dignità e libertà”, che ’70 racconta l’efferatezza di Cosa Nostra attraverso immagini crude e di grandissimo impatto emotivo. A Palazzo Panariti verranno esposte le splendide tavole di Enzo Patti tratte dal volume “Storia illustrata di Cosa Nostra” (Rubbettino), il museo archeologico ospiterà la mostra fotografica “Il mio sguardo libero, volti per la legalità” di Fiorenza Stefani. Tre gli appuntamenti con film documentario che raccontano il Sud e la mafia: il 21 giugno alle 20 sarà proiettato il video Crescere al Sud, poi la volta di Uomini Soli (23 giugno, ore 22) e infine il primo capitolo del ciclo di documentari viaggio nel mondo dell’estorsione (24 giugno, ore 23).
Piera Vincenti