Sarà il pubblico a decidere il vincitore, stasera 3 giugno 2012 dalle 20.30, nell’ambito di “Oh Poetico Parco…”, del Trieste International Drama Slam, competizione per sceneggiatori basata sull’improvvisazione teatrale proposta per la prima volta in Italia all’interno del ‘Teatro Franco e Franca Basaglia’ di Trieste.
I testi finalisti di questa prima edizione del contest, selezionati dalla giuria presieduta dall’attore e regista Gualtiero Giorgini s’ispirano al Carso per celebrare i cento anni dalla pubblicazione del libro di Scipio Slataper e sono: “La domenica non si andava in Val Rosandra” di Corrado Premuda (Trieste), “Come il Carso” di Lucia Pinat (Udine) e “La Mia Farsa” di Jimi Lend (Austria). Quattro tra gli attori selezionati nelle scorse settimane tramite casting – Michela Cembran, Andrea Busico, Ursic, Maria Cristina Della Pietra, e Pierluca Famularo – dopo aver frequentato una due giorni di laboratorio sull’improvvisazione con Gualtiero Giorgini, dovranno mettere in scena i copioni a prima lettura. I drammaturghi dal canto loro avranno invece solo otto minuti per dirigere gli attori: una sfida che li metterà tutti a dura prova e che promette di divertire il pubblico, grazie alla formula decisamente innovativa. Le singole performance saranno impreziosite dalla scenografia di Luca Gabrielli, che proporrà una composizione di segni e forme rappresentanti archetipi costruttivi rurali immersi nella natura del Carso, con riferimento ad artisti come Lojze Spacal.
Presenteranno la serata i poeti triestini Matteo Danieli e Christian Sinicco mentre i silenzi tra un’esibizione e l’altra saranno riempiti dalla musica Klezmer della Alef Band, composta da Samuele Orlando al clarinetto, Giorgio Giacobbi al sax,Marco Bolzelli alla chitarra, Saverio Gaglianese al basso e Federico Gullo alla batteria.
Questo format particolare, il Drama Slam, andato in scena per la prima volta all’Ensembletheater di Vienna è stato utilizzato già a San Pietroburgo, Colonia, Berlino e ora approda anche a Trieste, la prima città italiana a far parte di questo circuito internazionale dedicato.
Primo dello Slam aprirà la serata alle 18.30, il reading performativo Naš kras / Il nostro Carso: un progetto che vuole unire idealmente le diverse sensibilità storicamente emerse nel raccontare una terra come il Carso attraverso una selezione antologica di passi letterari di autori del calibro di Srečko Kosovel, Scipio Slataper, Carolus Cergoly, Alojz Rebula, Igo Gruden e Giuseppe Ungaretti. Il percorso letterario bilingue sarà accompagnato da registrazioni sonore e musicali raccolte sull’altipiano e riformulate per l’occasione dal duo elettrico Baby Gelido.
E poi concluderà la sera la MaxMaber Orkester con le sue note avvolgenti e balcaniche, che trascinerà gli ascoltatori in un viaggio attraverso la tradizione popolare dell’Europa orientale e del Mediterraneo attraverso la musica Klezmer, rom e dei Balcani dove vecchie canzoni italiane e un pizzico di jazz s’intrecceranno in un sound allegro e malinconico allo stesso tempo, per salutare il Carso. Si chiude così anche quest’edizione di “Oh Poetico Parco…” che quest’anno si è rinnovata indagando nuove tipologie performative, attraverso la produzione di spettacoli firmati NADIRpro carichi di contaminazioni tra diverse forme d’arte ispirandosi ai suoni e alle immagini del Carso.