Si chiama “Valore Cultura” il decreto legge per la valorizzazione e la salvaguardia dei Beni e delle Attività Culturali. Entriamo nei dettagli per capire di cosa si tratta.
Nuovi provvedimenti per il sito archeologico di Pompei, che sarà affidato alla figura del direttore generale, il quale avrà il ruolo di gestire gare d’applato, valutare le emergenze e le spese nonché amministrare il nuovo organismo “Progetto Pompei“. Il direttore sarà supportato da un massimo di 20 persone dell’amministrazione statale e 5 esperti. Nasce la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ecolano e Stabia, separata dal polo museale di Napoli e Caserta, dove sarà creata una nuova Soprintendenza. Per quanto riguarda gli introti della vendita dei biglietti e del Merchandising dei siti culturali, saranno riassegnati interamente al Mibac. Saranno inoltre allestiti spazi statali per artisti under 35 che potranno esprimere la loro creatività. Introiti anche per gli Uffizi che riceveranno 8milioni di euro. Mentre 4milioni andranno al Museo della Shoah di Ferrara e 2milioni saranno destinati ad altri siti. Per ottimizzare il sistema di accesso al patrimonio archeologico e culturale italiano, il decreto legge prevede anche un programma di digitalizzazione con la formazione di 500 laureati under 35 che faranno uno stage. Il progetto pilota sarà reso subito attivo nelle regioni Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, con i primi 100 stagisti. Per il Cinema, c’è un tax credit di 90milioni di euro, mentre alla musica andranno 5milioni di euro. Niente più tagli orizzontali sulle spese della pubblicità e delle tournée per i teatri stabili pubblici e per il Mibac. Per Fondazioni Liriche Sinfoniche, saranno stanziati 75milioni di euro. I fondi non saranno più consegnati, agli enti spettacolo, sui diritti d’acquisto ma solo in base alle attività svolte e rendicondate e ci sarà un’anagrafe degli incarichi amministrativi e artistici. Questi, per grandi linee, i provvedimenti del decreto.
Carla Cesinali