Si parla tanto di tecniche olistiche per ritrovare calma e benessere. Ma che cos’è Access Consciousness? E cosa sono i Bars? Risponde a queste e ad altre domande Manola Proietti, Facilitatore Bars. «Si tratta – ci dice – di un insieme di strumenti e processi verbali, progettati per avere più consapevolezza». In particolare i Bars sono la prima classe di Access. «Ci sono trentadue barre di energia che scorrono attraverso ed intorno alla testa: ci sono barre per la guarigione, per la creatività… per il sesso. Solo per citarne alcune», afferma Proietti.
«I Bars immagazzinano tutti i componenti elettromagnetici di ogni pensiero, idea, credenza, considerazione che hai avuto su ogni cosa. Toccando questi punti sulla testa, la carica elettromagnetica viene sciolta e le barriere energetiche si dissolvono…hai più spazi per creare qualcosa di nuovo con strumenti molto più aggiornati». Cosa significa nella pratica e quali sono gli effetti di Access Consciousness, metodo creato in California da Gary Douglas circa venti anni fa? «I Bars agiscono in modo non cognitivo. Li ricevi quando sei pronto. Non ci sono effetti collaterali. Durante una seduta puoi dormire, parlare, stare in silenzio. La persona è distesa sul lettino e nel peggiore dei casi si è regalata un momento di serenità».
Manola Proietti ci spiega, inoltre, che i Bars si possono imparare partecipando ad una classe di un giorno, alla fine del quale si riceve un attestato. Non c’è bisogno di prerequisiti. «Mediante i Bars, dunque, si può accedere alla consapevolezza; è un modo diverso e formidabile di far funzionare le cose nella naturalezza, nella gioia e nella pace», conclude.