Oggi si parla tanto delle innumerevoli proprietà curative dell’Aloe Vera, ma pochi sanno che, prima di consigliare o prescrivere un rimedio – anche se naturale – è necessaria un’attenta valutazione del soggetto, proprio come sono soliti fare i medici della tradizione cinese che esaminano il loro paziente, partendo innanzitutto dalla costituzione per portare in equilibrio i cinque elementi nell’organismo (legno, fuoco, terra, metallo e acqua). E` necessario partire dal presupposto che tutto non fa bene a tutti e questo concetto è valido anche per l’Aloe Vera che ad alcune persone dà benefici e ad altre nessuno. Come ce lo spieghiamo? Si tende ad omologare, sia nella Medicina allopatica e sia con i metodi naturali, gli individui. In realtà ciascuno è diverso e cambia in ogni momento della propria esistenza con l’età e con l’alternarsi delle stagioni. Secondo la Spagyria (l’Alchimia applicata alla Medicina), assumendo parti di pianta prendiamo le sue caratteristiche.
Esaminiamo, dunque, l’Aloe Vera partendo proprio dal concetto alchemico. Dove cresce? Come nasce? Come sono le sue foglie? L’Aloe Vera è succulenta e grassa, perché ha la capacità di assorbire acqua, dato che si è adattata a vivere in zone secche e aride del pianeta; quindi per non estinguersi ha bisogno di fare un po’ come i cammelli: immagazzinare liquidi per far fronte alla siccità. Ed è questo il suo segreto, non l’unico ma uno dei tanti. Già Alessandro Magno ne conosceva le proprietà curative e pare che su consiglio di Aristotele il tenace condottiero conquistò l’isola di Socotra proprio per approvvigionarsi di Aloe, la cui famiglia (quella delle Liliacee) è molto ampia (sono 300 le varietà). Tornando ai nostri giorni, possiamo dunque affermare con una certa convinzione che l’Aloe Vera contiene alcune sostanze benefiche.
Le sue proprietà curative sono diverse: ha un’azione antinfiammatoria, lenitiva, lassativa, analgesica, disintossicante ed emolliente. Rigenera, inoltre, l’epidermide. I prodotti a base di Aloe Vera sono vari. Il succo – che contiene Aloina e Resina – regolarizza la pressione sanguigna, stabilizza i livelli di zucchero nel sangue, riduce il colesterolo e i trigliceridi, stimola il sistema immunitario, contrasta la stitichezza, riduce le infiammazioni articolari e la ritenzione idrica. La crema o il gel cura le ferite e le scottature lievi. Nel gel, in particolare, sono presenti polisaccaridi e aminoacidi.
L’Aloe Vera ha tuttavia alcune controindicazioni (per esempio non è indicata in caso di colite ulcerosa); di conseguenza non vi dico come assumerla perché parto dal presupposto che ciascuno è diverso. Prenderla per lunghi periodi per alcune persone potrebbe essere una panacea, per altre fonte di malessere. Dipende dal vostro terreno di base e soprattutto dalla condizione in cui vi trovate attualmente, dai farmaci che state assumendo (se li state assumendo), dalla stagione (in primavera e in estate il succo potrebbe essere più indicato) e da tanti altri fattori che vanno valutati caso per caso (con l’ausilio del naturopata e del vostro medico) se si vuole intraprendere un percorso naturale. Questo ovviamente vale per il succo.
Il gel e la crema possono essere usati con più tranquillità a seconda delle esigenze. Non dimenticate, però, che la pelle è l’organo più esteso del nostro corpo. Per la Psicosomatica, esso ci difende e ci tutela dalle ingerenze esterne: è il nostro scudo e la nostra forza. Di conseguenza, ciò che mettiamo sulla pelle penetra nell’organismo, quindi prestate attenzione ai segnali del vostro meraviglioso corpo e non esagerate con i dosaggi dell’Aloe Vera, pure se è in gel o crema.