Si è aperta oggi, 29 agosto 2012, la 13. Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia. Contestualmente, la Giuria internazionale composta da Wiel Arets (Presidente, Olanda), Kristin Feireiss (Germania), Robert A.M. Stern (USA), Benedetta Tagliabue (Italia), Alan Yentob (Gran Bretagna) ha consegnato i premi ufficiali della Mostra.
Il Leone d’oro per la miglior Partecipazione nazionale, che cattura lo spirito di Common Ground, è stato assegnato al Padiglione giapponese, nel quale uno dei maggiori architetti internazionali, Toyo Ito, ha collaborato con architetti più giovani e con la comunità locale per affrontare in modo pratico e inventivo la progettazione di un nuovo centro per una regione devastata da una catastrofe nazionale. La presentazione e il racconto nel padiglione sono straordinari e ampiamente accessibili a un vasto pubblico. La giuria è stata colpita dall’umanità di questo progetto.
Il Leone d’oro per il miglior progetto rappresentante il tema di Common Ground è andato a Torre David / Gran Horizonte di Justin McGuirk e Urban-Think Tank (Alfredo Brillenbourg, Hubert Klumpner) e agli abitanti di Caracas e alle loro famiglie che hanno creato una nuova comunità e una casa a partire da un edificio abbandonato e incompiuto. La giuria ha elogiato gli architetti per aver riconosciuto la potenza di questo progetto trasformazionale: una comunità spontanea ha creato una nuova casa e una nuova identità occupando Torre David, e lo ha fatto con talento e determinazione. Questa iniziativa può essere intesa come un modello ispiratore che riconosce la forza delle associazioni informali.
Il Leone d’Argento della Mostra Internazionale di Architettura Common Ground è assegnato al promettente studio emergente Grafton Architects (Yvonne Farrell e Shelley McNamara) per la sua notevole presentazione di un nuovo campus universitario a Lima, che si ricollega alle idee di Paulo Mendes da Rocha. La giuria ha ritenuto che le qualità concettuali e spaziali di questa installazione dimostrino il considerevole potenziale di questo studio di architettura nella reinvenzione del paesaggio urbano.
Menzione speciale alla Polonia per Making the walls quake as if they were dilating with the secret knowledge of great powers. Questa installazione audace e coraggiosa rammenta al visitatore non solo di guardare ma anche di ascoltare… E di percepire il suono del Common Ground. Menzione speciale anche agli Stati Uniti d’America per Spontaneous Interventions: Design Actions for the Common Good. Questa installazione interattiva ha colpito la giuria per la sua celebrazione della capacità degli individui di cambiare la società con gesti piccoli ma efficaci. La presentazione semplice e non pretenziosa è stata incantevole. Una menzione speciale è andata alla Russia per i-city. i-cityadotta un approccio dialettico al passato, presente e futuro della Russia e nel farlo ci trasforma tutti in spie digitali. La giuria è stata attirata in questo magico tour del mistero e sedotta dalla sua presentazione visiva. Infine, menzione speciale per Cino Zucchi per un’installazione che “vuole richiamare la complessa rete di relazioni che modellano il nostro ambiente fisico”. La giuria ha ritenuto che essa rappresenti in modo esemplare il tema onnicomprensivo della Mostra Common Ground.