Oggi si è sempre più portati a un acquisto consapevole nel rispetto della salute nostra e del pianeta, assecondando quella che ormai non è più una tendenza ma uno stile di vita. Il trend del “sentirsi green” coinvolge un po’ tutti i settori, ma in particolar modo quello cosmetico, ed è per questo motivo che oggi ho deciso di parlarvi della nuova linea di Make Up di L’Erbolario. Si tratta di una linea di Make Up tutta all’insegna dell’ecosostenibilità e che nasce dal rispetto per la natura e per gli animali.
L’Erbolario, azienda leader nel settore fitocosmetico, non è nuova ad atteggiamenti ecofriendly. Dopo il suo supporto alla LAV Lega Antivivisezione nella raccolta di firme indirizzate al Presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso, affinché a marzo del 2013, come previsto dalla Direttiva CE 2003/15, scatti il divieto di commercializzare in Europa prodotti le cui materie prime siano state testate su animali, è di pochi giorni fa l’iniziativa dell’invio di una lettera alla Commissione Europea in cui l’azienda lodigiana sottolinea il suo sostegno e quello dei suoi clienti al divieto previsto per il 2013. Tale divieto purtroppo rischia di essere posticipato per l’ennesima volta. Nonostante la palese posizione contraria dell’opinione pubblica, la Commissione Europea ed il Parlamento Europeo stanno prendendo in considerazione la possibilità di farne slittare l’entrata in vigore.
Ma torniamo a questa nuova linea di Make Up, la cui caratteristica principale è la versatilità, infatti consente di giocare con il proprio look a seconda dell’umore o dell’occasione, senza alterare o forzare i tratti del viso, ma sublimandone il colore con tonalità naturali, naked quasi nude ed appena accennate. Alla base delle formulazioni, trattandosi di un marchio specializzato nel fitoterapico, non potevano mancare attivi di origine vegetale, tra questi il Burro di Mango Africano, l’olio di Jojoba, la cera d’api, la cera Carnauba, la cera Candelilla, olio di Ricino, il Burro di Karitè, l’olio di Marula, la polvere di riso, l’estratto di Alchechengi, l’estratto di Ximena Africana, il fitocomplesso Lipo-proteico di Germe di grano, Olivo, Coleus e Bambù giapponese e la vitamina E estratta dai semi di Soja.
La linea comprende il Rossetto Superidratante con Cera Carnauba e Burro di Mango Africano, in ben otto tonalità; il Lipgloss Illuminante con olio di Jojoba e Burro di Mango Africano, declinato in sette tonalità di tendenza; il mascara Intensificante con olio di Ricino e cera d’api; il Kajal Intensificante con burro di Karitè ed olio di Marula; il correttore perfezionante con estratti di Bambù giapponese e Ximena Africana; la Terra e la cipria compatte, vellutanti ed illuminanti, entrambe adatte a viso, collo e decolleté ed arricchite con estratti di Alchechengi e polvere di riso. Di questi prodotti ho avuto modo di provare il Lipgloss e la terra compatta, del Lipgloss ho apprezzato molto l’applicatore ergonomico, che rende pratica l’applicazione; l’effetto dato da questo lipgloss è perfetto per chi, come me, ama un trucco delle labbra lieve e quasi trasparente, inoltre non lascia sulle labbra quella sensazione appiccicosa e granulosa che sopraggiunge dopo qualche ora dall’applicazione. Le nuances disponibili sono, Luce, Rosa, Corallo, Dalia, Peonia, Zenzero e Mosto.
Io ho scelto quest’ultima, che seppur a guardarla dal contenitore abbia un colore abbastanza intenso, dona un effetto non troppo marcato ma allo stesso tempo deciso. Quanto alla terra ho utilizzato la tonalità media Ocra, le altre tonalità disponibili sono, Sabbia più chiara ed Ambra più scura. La presenza nella formulazione della polvere di riso e delle microparticelle di Mica rendono la texture vellutata ed impalpabile, ed evita l’effetto lucido causato dal sebo in eccesso; il colore impartisce riflessi luminosi e leggermente iridati, da non tralasciare poi l’effetto antiaging dell’estratto di Alchechengi secondo la nuova tendenza che abbina cosmesi a skin care.
Tra le altre virtù di questa linea, l’assenza di parabeni, di conservanti cessori di formaldeide, di acrilati, di siliconi, di OGM, di oli minerali e di peg derivati, inoltre essendo rivolta a pelli molto sensibili è stato monitorato il contenuto di ben 7 metalli causa di allergie, Nichel, Piombo, Arsenico, Cadmio, Mercurio, Ammonio e Cromo.
La scelta del packaging è coerente con il concetto di natura ed ecosostenibilità a cui si ispira la linea, gli astucci e le confezioni sono infatti realizzati con un alta percentuale di materiale riciclabile e a loro volta sono riciclabili, senza però tralasciare raffinatezza, eleganza e modernità.
Non fanno parte della line Make up, il profumo della linea Hedera ed il profumo gel della linea Accordo Viola proposti, entrambi proposti sia nella versione spray da 100 ml che nella pratica versione gel roll-on. Avendoli provati entrambi non posso non parlarvene, il primo, racchiuso in uno scrigno essenziale in cristallo satinato verde intenso e decorato da un ramage d’edera oro lucente, a sua volta custodito in un elegantissimo cilindro di velluto verde scuro dal fascino retrò, è un profumo adatto a chi ama note olfattive leggermente pungenti e che lasciano una sensazione di freschezza e si adatta bene sia a uomini che donne dalla personalità dinamica. La fragranza si apre con guizzi briosi e agrumati di foglie di Pompelmo e fiori d’Arancio sottolineati dai sentori dell’olio essenziale di Bergamotto e Limone, le note di cuore un cuore esplodono con i fiori di Gelsomino d’acqua, petali di Rosa damascena, burro d’Ireos, linfa d’Edera, cuore di Ananas e olio essenziale di Lavanda maillette, per sfumare nell’eco avvolgente delle note di fondo, boisée ed ambrata, sapiente alchimia di legno di Cedro e di Cachemire, assoluta di Lentisco, polvere di Cocco, semi di Ambretta ed olio essenziale di Vetiver di Giava. Ma tra i due, Accordo di viola è il mio preferito, la versione in gel rende il profumo concentrato e persistente, la sua formula si avvale di un gelificante di derivazione vegetale, la cellulosa, impreziosita dalle note del bouquet Accordo Viola che vede protagonisti gli effluvi dell’assoluta di Violetta Foglie, del fiore d’Eliotropio e dell’assoluta di Gelsomino.
Il profumo in generale ha sempre un forte potere evocativo, in me Accordo Viola ha evocato i dolci ricordi dell’infanzia. Chi di noi non lega il ricordo della propria infanzia ad un profumo? Questo poi spesso è legato ad una persona, la mamma, la tata, il compagno di giochi. Il ricordo della mia infanzia è legato alla figura di mia nonna, Accordo Viola ha rievocato in me le corse che facevo da piccina in un prato proprio dietro casa mia, dove il profumo della terra e dell’erba bagnate dalla rugiada veniva sopraffatto dalla fragranza, a tratti dolce e a tratti pungente, delle piccole mammole che ogni primavera facevano capolino e di cui facevo grossi mazzetti per poi correre a casa e regalarli a mia nonna, aspettando con ansia l’istante in cui annusandole sarebbe andata in estasi. Perché un profumo al di là della griffe può definirsi tale solo se dona emozioni.
Doralda Petrillo