Elena Farinelli è una nota blogger ma anche, e soprattutto, un’esperta di web marketing. In un’era in cui la conoscenza della rete sta diventando sempre più importante, Cultura e culture l’ha incontrata per conoscere più a fondo i cambiamenti del business on line e per capire in cosa consiste l’attività di blogger.
«Il blog “Io Amo Firenze” è nato nel 2006, un po’ per caso. Volevo raccontare le cose belle della mia città, poi negli anni è evoluto, anche per andare incontro alle persone che lo leggono e che ne sono parte attiva; basti pensare che in 7 anni ho pubblicato oltre 22.000 commenti!. Due anni fa ho aperto anche un blog di viaggi, poi altri ancora… ormai è una passione compulsiva, non la controllo più!!!»
Cosa racchiude il blog “ioamofirenze”?
Recensioni di ristoranti, consigli su cosa fare la sera e nei fine settimana, ma anche tante esperienze di vita privata, persone incontrate, cose fatte.
Per quanto riguarda Firenze, quali sono i posti da non perdere assolutamente?
Oltre al “classico” giro che prevede le 3 Chiese più famose (Duomo, Santa Maria Novella e Santa Croce), da vedere sono il Ponte Vecchio, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Se si ha la macchina consiglio di arrivare fino al Piazzale Michelangelo, su una collina che domina Firenze. Da lì il panorama è incantevole.
Quelli meno noti ai turisti ma altrettanto validi?
Proseguendo dal piazzale Michelangelo, se la stagione è bella, suggerisco di scendere verso il centro a piedi, passando per il delizioso (e profumato) Giardino delle rose. Da lì si arriva al quartiere di San Niccolò, una zona residenziale molto vivace con bar, ristoranti, trattorie. Altra zona molto fiorentina è l’Oltrarno, con la piazza di Santo Spirito e quella del Carmine. Queste piazze sono forse meno di impatto rispetto ad altre più centrali, ma sicuramente molto più autentiche e meno turistiche.
Ci consiglia tre piatti fiorentini da gustare?
Il piatto più famoso è sicuramente la Bistecca alla Fiorentina, rigorosamente al sangue. Ma se amate la carne ci sono tanti altri piatti da gustare. Personalmente adoro la ribollita, ovvero una minestra di verdure e pane raffermo, da condire con litri di olio, e la pappa al pomodoro, anch’essa una minestra da mangiarsi fredda, a base di pane e pomodoro.
La Vogue Fashion Night! Nella prima metà di settembre, il centro di Firenze si trasforma in una sorta di capitale della moda, con tanti piccoli eventi: dj set, negozi aperti fino a tardi, mini sfilate. Insomma per una sera sembra di vivere in una città cosmopolita e la centralissima via Tornabuoni diventa la “passerella” per vedere bella gente, in tiro.
Lei è una consulente di web marketing ed una docente. In cosa consiste esattamente la sua professione?
Da una parte affianco le aziende per avere maggiore visibilità su Google e sui Social networks, dall’altra insegno su questi argomenti. Il mondo del web è in continua evoluzione e sono molte le persone a sentirsi un po’ smarrite. Quindi cerco di far capire loro come usare questi strumenti per fare business.
Quali sono i suoi clienti ? Cosa cercano? Cosa le chiedono?
I miei clienti sono sia le piccole medie imprese, che gli hotel, i ristoranti, i musei. Non c’è una categoria specifica. Mi chiedono tante cose: come essere più visibili su Internet, come essere trovati. Come usare Facebook o cosa diavolo sia Twitter. C’è molta confusione ma anche molta curiosità. Alla fine tutti vogliono vendere di più, ma non conoscono gli strumenti per farlo.
Ci parla dei temi più gettonati del web 2.0?
In questo momento “vanno di moda” i blog tour e i social media team. Ovvero eventi che sono rivolti ai blogger (per esempio fashion blogger o travel blogger) con l’obiettivo di raccontare un territorio, un evento o un brand. Altra parola molto usata: “engagement” ovvero coinvolgimento degli utenti. Le persone sui Social Media non amano la pubblicità, vista come spam, ma sono alla ricerca di un’azienda disposta a dialogare e a intrattenere, coinvolgere i propri clienti.
Ha anche altri blog? Quanto impegno comporta la loro gestione?
Sì, ne ho diversi. Oltre a “Io Amo Firenze”, che aggiorno tutti i giorni (da 7 anni!) ho Io www.ioamoiviaggi.it che aggiorno ogni volta che faccio un viaggio o un weekend fuori casa. Poi ho il blog di lavoro (www.elenafarinelli.it ) dove racconto i corsi e i convegni ai quali partecipo.
Quali sono le nuove frontiere del turismo?
Non so se sia giusto chiamarle “nuove” dal momento che è da un po’ che ci sono. Quello che posso dire è che già da qualche anno il turismo passa molto dal web, dai blog e dai social media. Le persone cercano informazioni, si fanno influenzare da quello che trovano in Rete e amano condividere le proprie emozioni. Non a caso il mondo delle recensioni e della reputazione online è qualcosa di molto attuale. In più aggiungiamo l’interattività e l’uso di questi strumenti da dispositivi mobili (smartphone, ipad, tablet). Se dovessi sintetizzare direi: social + mobile (o ancor meglio responsive) + video.
I suoi viaggi più recenti?
La scorsa estate sono stata in Sicilia: ho visto Catania, Taormina, le Eolie. A livello locale di recente ho trascorso un fine settimana a Vicenza per visitare le distillerie artigianali di grappa.
L’ultimo viaggio all’estero risale – purtroppo – allo scorso maggio, quando sono tornata, volentieri, a Londra. Città che amo particolarmente.
Quelli che vorrebbe fare?
Vorrei andare in Australia! Ma oltre che soldi, mi serve tempo! Una destinazione del genere richiede almeno 3 settimane di tempo. Poi vorrei vedere il Sud America ma anche in quel caso serve tempo…
Cosa significa per lei viaggiare?
Per me significa conoscere nuove mete, nuove persone, nuovi modi di vivere, di mangiare, di vestire. Significa conoscere come vivono le persone del luogo, le loro tradizioni e cultura. E perché no.. anche il cibo!
Dove e quando sarà possibile ascoltare un suo intervento dal vivo?
Regolarmente tengo lezioni e docenze sia online che offline, la data più vicina è a dicembre per un webinar che terrò per conto di Register. Parlero’ di pubblicità tramite Facebook.
Raffaella Sbrescia