EMAMÒ BEACHWEAR PREMIATO A CANNES

Emanuela Corvo e Melissa Satta – © Emamò

Emanuela Corvo, direttore creativo e anima di Emamò, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento “Mare di Moda Creative Excellence” che le verrà assegnato a Cannes il prossimo 6 novembre nel corso dell’undicesima edizione di Mare di Moda, il salone internazionale dedicato al beachwear e riservato alle aziende europee più prestigiose. Un premio importante che mette in primo piano la creatività – inarrivabile e stimolante- come vera protagonista dell’intera filiera moda: perché la moda è come l’arte, è ricerca, creazione.

«Ho sempre pensato che non potesse esserci stile senza conoscenza e inventiva: il giusto mix che permette di fare la differenza e che rende unico lo stile stesso» ha dichiarato Emanuela Corvo, prima di prendere parte al convegno “La Formula della Creatività”, che la vedrà protagonista tra le relatrici.

Nata stilisticamente undici anni fa, la designer ha messo in pratica fin da subito la sua filosofia combinando  in maniera sublime e particolare le forme, i materiali e le lavorazioni fino a rendere Emamò, il brand creato nel 2001, un unico nel panorama beachwear italiano, capace di valorizzare lo spirito creativo e l’originalità di un settore in crescita.Un progetto che in pochi anni ha conquistato il panorama nazionale e internazionale in grado di dare vita a modelli raffinati e sempre ricercati, dall’anima forte e riconoscibile, caratterizzati dalla qualità dei materiale e dai dettagli preziosi. Proprio grazie a una continua ricerca e a un prezioso mood dinamico ed elegante,  Emanuela Corvo ha creato un brand capace di cercare e di raccontare l’eccellenza della sua creatività.

Queste caratteristiche hanno motivato l’assegnazione del premio alla stilista, accanto a nomi importanti dello scenario nazionale e internazionale: da Cristina Tardito, stilista di Kristina T,  ad Amir Slama, fondatore dei marchi brasiliani di beachwear Rosa Chà e Amir Slama a Zaida Bernal, responsabile del brand colombiano Agua Bendita. Perché, per non disperdere un patrimonio unico occorrono dedizione, passione ed estro: come diceva Coco Chanel, per essere insostituibili,  bisogna essere diversi.

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