“Tu chiamale se vuoi emozioni…”, cantava Lucio Battisti in uno dei suoi pezzi più belli. Che le emozioni (ndr: in calce trovi un esercizio che ti ho suggerito) contino molto nella nostra vita e siano un indicatore del nostro benessere è un dato di fatto ma che contribuiscano a migliorare la salute o a peggiorarla se non sono ben incanalate è una scoperta recente.
[blockquote style=”3″]Le emozioni condizionano il nostro corpo sicuramente più del cibo e più del movimento perché se siamo dominati da un’emozione sarà quest’ultima a dire come nutrirci e che tipo di attività fisica fare o non fare.[/blockquote]
Se nel movimento vediamo solo stress, faremo vita prevalentemente sedentaria; se il cibo è compensatorio ci nutriremo in un determinato modo magari privilegiando alimenti più calorici per soddisfare quella fame d’amore che detta le regole del nostro vivere; tutto a discapito del benessere, dunque, e della salute a lungo termine perché le nostre azioni creano gran parte della nostra vita; di conseguenza a nulla serviranno le diete e i buoni propositi, siccome il nostro sabotatore interno avrà sempre la meglio.
Capirete che familiarizzare con le emozioni è prioritario ma non temete! Ci sono degli esercizi e dei percorsi mirati che ci insegnano come farlo. Ma a cosa servono le emozioni? Nel libro 21 giorni per rinascere di Franco Berrino, Daniel Lumera e David Mariani (Mondadori) si legge: “(…) La stretta relazione tra sentimenti, respirazione e fisiologia è stata dimostrata da vari studi scientifici, alcuni di questi particolari. Uno studio condotto in Germania dai ricercatori del Max Planck Institute di Magonza ha misurato la variazione di composizione dell’aria di un cinema in cui venivano proiettati in successione 16 film alla presenza di pubblici diversi. A ogni film è risultata corrispondere una composizione differente di anidride carbonica e isoprene (uno degli oltre 800 componenti dell’alito), evidenziando come lo stato d’animo e l’umore si esprimano anche attraverso l’espirazione”. Nel libro si precisa che “la grande attenzione all’argomento emozionale da parte della psicologia e delle neuroscienze, soprattutto nell’ultimo ventennio, è dovuta anche al fatto che questa sfera rappresenta un fondamentale strumento di comunicazione con i nostri simili”.
Secondo il famoso psicologo Paul Ekman le sei più importanti emozioni (tristezza, rabbia, gioia, paura, disgusto, sorpresa) si manifestano in maniera pressoché identica in ogni civiltà, anche in quelle più isolate e che non conoscono la scrittura”. Uno studio, effettuato dalla Aalto University in Finlandia ha dimostrato che le emozioni sono in grado di modificare addirittura la temperatura del corpo. Le emozioni che più ci fanno stare meglio hanno la capacità di modificare il tono vagale, riducendo l’infiammazione corporea ma è noto anche che bloccare le manifestazioni emotive fa male all’intero organismo.
E` dunque importante familiarizzare con quelle emozioni, che magari riteniamo erroneamente negative, come rabbia, gelosia, colpa e disgusto, affinché queste non si annidino nel corpo creando notevoli disagi. Ascoltarle. Capire cosa ci vogliono comunicare. Non rifiutarle. E poi lasciarle andare mediante tecniche specifiche. Sempre nel libro sopra citato si legge, difatti: “(…) non esistono emozioni positive o negative, il loro valore dipende dall’intensità e dalla sensibilità individuale rispetto a ciò che si prova. La rabbia, per esempio, è profondamente terapeutica e liberatrice, se espressa in modo e contesto corretti, così come l’amore può essere un’esperienza alienante e la felicità può trasformarsi in follia ed esaltazione. La qualità emozionale dipende dall’intensità, dal discernimento e dal livello di consapevolezza attraverso cui viviamo la sfera emozionale (…)”.
Le emozioni sono il capitano della nostra anima e ci condizionano più di qualsiasi altra cosa. Ascolta le emozioni. Non farti ingannare dalla logica imperante e dal fanatismo di chi ti dice che tutto deve essere provato e razionalizzato. Le emozioni sono pura magia, sono l’essenza stessa della vita. Sono la Vita. Amale. E non te ne pentirai. Ti suggerisco adesso un semplice esercizio per ritrovare il tuo benessere. Distenditi sul divano o siediti su una poltrona. Prova a percepire l’emozione che in questo momento ti sta dominando. Vedi in quale parte del corpo si annida. E poi inspira ed espira dolcemente, immaginando che questa emozione abbia le sembianze di una donna antica che è lì per comunicarti qualcosa. Guardala. Vedi cosa ti dice. Ascolta magari le sue parole. Vedi come si muove. Inspira ed espira dolcemente e, quando l’hai visualizzata bene, lasciala andare con l’espirazione.
Maria Ianniciello, naturopata e giornalista pubblicista