Mademoiselle Coco Chanel era una tipa tosta, si sa. Soprattutto era una di quelle donne dal pensiero così sopraffine da giocare tanto con i contrasti, facendone un punto di forza. Non solo in quel dualismo di bianco e nero che è diventato il suo segno, ma anche in quel concetto di donna che fosse da una parte eterea, elegante, superfemminile, dall’altra forte, audace, rivoluzionaria. Quel sorriso malizioso nascosto dall’ombra dei suoi cappelli e da quei fili di perle (vere e non) crearono un’idea di donna che ironizzava sulla sua eleganza, a tratti quasi mascolina ma sempre di una raffinatezza estrema, raggiunta da pochi nella storia della moda. Ora, Coco Chanel avrebbe appoggiato certe scelte “forti” del suo erede Karl Lagerfeld? Crediamo proprio di sì, basta dare anche un occhio all’ultima sfilata globetrotter tenutasi a Parigi la scorsa settimana. Lo stilista ha rivoluzionato tutto della donna Chanel ma è rimasto fedele ai suoi “punti cardinali”: catene, tweed, applicazioni. Karl Lagerfeld però non si è limitato soltanto a far rivivere lo spirito di Coco tra i tessuti. Il creative director della maison ha sempre voluto omaggiare Chanel anche nella scelta delle donne-testimonial, ieri, come oggi. Ultimi aggiornamenti di Casa Chanel sono così i due nomi che entrano a far parte del mondo a “doppia c”: la prima è Tilda Swinton, attrice inglese, classe 1960. La seconda è Giselle Bündchen, modella brasiliana, quella dal cachet più alto del mondo. Tilda, già musa di Dereck Jarman, sul set di Blue (ultima pellicola del regista scomparso nel 1994), ha quello stile etereo e androgino che le conferisce un fascino eclettico, freddo e magnetico al tempo stesso. La sua versatilità, declinata in diversi ruoli (dalla Regina Isabella di Francia in Edoardo II, ad Orlando e ancora ne Le Cronache di Narnia e in The Beach) le hanno conferito il podio della personalità che mixa i generi, puntando a un allure androgino, a un’ambiguità sessuale dai tratti testi, che fa tanto ricordare il David Bowie di Ziggy Stardust. E la moda non poteva non notarla. Dopo la campagna di Pomellato, Tilda è stata chiamata alla corte di re Karl (Lagerfeld) come testimonail di Paris-Edinburgh Collection, la nuova collezione deluxe presentata verso la fine dello scorso anno durante lo show Chanel Métier d’Arts tenutosi al Linlithgow Palace, in Scozia. Non era la prima volta che l’attrice faceva il suo ingresso in casa Chanel, perché già lo scorso anni Tilda era stata il volto scelto per la Chanel Cruise presentata nella reggia di Versailles. Ma Chanel adesso punta al bis di novità arruolando anche un nome stellare come Giselle Bündchen per la nuova campagna Make Up Les Beiges Chanel, affidata, secondo i primi rumors, a Mario Testino. La nuova collezione beauty è una raccolta di polveri mat, dalla texture leggera, che punta alla luminosità dei toni naturali e soprattutto alle gradazioni ambrate, miele e beige. Come l’incarnato delle bellissima Giselle, fotografata in una versione naturale, delicata, raffinata, in puro stile Chanel. Un doppio colpo di novità, così come piaceva a Mademoiselle.