“Star Wars – Il risveglio della forza” al cinema a dicembre del 2015, il 17 marzo 2017 va in onda su Sky Cinema Max alle 21 – Saga cinematografica, bildungsroman spaziale, mito di fondazione: “Star Wars Episodio VII – Il risveglio della forza“, mantenendo la stessa formula dell’inarrivabile “A New hope” del 1977 restituisce vigore e smalto alla space opera più famosa di tutti i tempi. Proprio come la Forza, energia che permea in un panismo di ritorno ogni creatura vivente, corroborandola e accrescendone la possanza. Astenendomi dal fare troppi voli pindarici sulla celeberrima mitologia da una “galassia lontana lontana” fatta di filosofia orientale, estasi mistica e arditi mélange di fantasy favolistico e sci-fi iperbarocca, provo a raccontarvi una bella suggestione. Dopo i prequel realizzati nell’arco di sei anni dal sommo demiurgo George Lucas, per questo nuovo, attesissimo Episodio VII è stato reclutato uno dei pupilli di Steven Spielberg, quel J. J. Abrams che di “abbreviato” ha solo i due nomi. L’estetica prediletta, ipercinetica e spettacolare, è infatti un lungo, ininterrotto palpito che non conosce stasi, inteso tanto come divagazione immaginativa ad alta tensione, quanto come “sfondamento” verso quella particolare zona d’ombra tra sonno e veglia. E dire che in “Star Wars – Il risveglio della forza” è riuscito a sfondare anche la terza dimensione, regalandoci una saga col valore aggiunto (dipende dai punti di vista) del 3D. Viaggiando forse più veloce dei famosi dodici parsec al secondo, record della “ferraglia volante” di Han Solo (che qui ritorna nelle vesti di Harrison Ford “al passo coi tempi”), l’alba della futura trilogia parte col botto, nonostante sia solo l’inizio. E che inizio!
Sui titoli di testa ormai entrati nella storia del cinema (mutuati da “Flash Gordon”) io e gli altri numerosissimi appassionati, non abbiamo potuto non provare un brivido fugace. Poi è tutto un susseguirsi di momenti-nostalgia e altri, di scoperta, in cui Abrams lascia intuire il modello narrativo su cui si baserà la nuova effervescente saga. Un trionfo che alla celebrazione appassionata unisce una visione d’insieme che ci regala la coerenza di un immaginario e il fascino, anche a distanza di quarant’anni, di un’epopea immortale. Grande conoscitore della materia trattata, e qui anche narrata (è sceneggiatore insieme a Lawrence Kasdan e Michael Arndt) Abrams realizza un film che “risveglia” sia il lato più evoluto della tecnologia – basti ammirare le acrobazie dei caccia stellari – sia quello più vintage e molto più in sintonia con la trilogia originale. Il tutto condito dalla solita impeccabile maestria ultra-perfezionista del cineasta che si barcamena tra vecchi feticci da rispolverare – lightsaber modificate, maschere metalliche come quella integrale di Darth Vader, droidi protocollari che ritornano (C-3PO) e altri che hanno scelto l’oblio (R2-D2) dopo l’allontanamento del loro fidato maestro jedi Luke Skywalker – e innovazioni tutte da scoprire: un nuovo fragile e dissidiato villain, nuovi legami familiari e altri personaggi in cui la Forza scorre potente. “Star Wars Episodio VII – Il Risveglio della forza” è un amarcord coi fiocchi, ed è meglio non anticipare nulla di più. Il capolavoro, trionfo di invenzione spettacolare, va gustato nel modo migliore, accomodandosi in sala, aspettando di essere ammaliati dalla colonna sonora di John Williams mentre i titoli di testa scorrono via lasciando il posto al nero spazio siderale. Che la Forza sia con voi tutti.
Star Wars – Il risveglio della forza, trama – Il cavaliere Jedi Luke Skywalker è in esilio volontario in un posto remoto. Il droide BB-8 è l’unico a poter condurre un gruppo di resistenti contro il malvagio “Primo Ordine”, nel luogo in cui si trova colui che in precedenza aveva riportato la pace nella galassia. Sulle sue tracce ci sono anche Kylo Ren (Adam Driver) e le sue truppe d’assalto, desiderose di restaurare il potere imperiale dopo la tirannide portata avanti trent’anni prima da Darth Vader. Intanto la Forza si risveglia e i primi ad accorgersene saranno Han Solo (Harrison Ford), Finn (John Boyega), uno Stormtrooper pentito e Rey (Daisy Ridley), una ragazza che vive vendendo pezzi di ricambio. Ed ecco il trailer.