Alla 71 Mostra del Cinema Venezia di Venezia è stato il giorno di James Franco con il film “L’urlo e il furore”, di Good Kill di Andrew Niccol e di The Postman’s White Nights di Andrei Konchalovsky
Il countdown per conoscere i vincitori della 71. Mostra del Cinema di Venezia è ufficialmente cominciato. Il concorso ha avuto una conclusione piuttosto infelice, considerando i fischi che sono stati riservati all’ultimo film presentato. Stiamo parlando di Good Kill di Andrew Niccol (Gattaca, S1m0ne) che vede protagonisti Ethan Hawke, divenuto celebre grazie alla trilogia dell’amore (Prima dell’alba, Prima del tramonto, Before Midnight) di Richard Linklater e la splendida January Jones (la Betty Draper di Mad Men). In attesa di vederlo protagonista di Boyhood, uno dei film più belli di quest’anno, Hawke sfigura in un film in cui interpreta un pilota di droniche combatte la guerra contro i talebani da Las Vegas. Nonostante l’originalità e l’interesse per il tema trattato, il lavoro di Niccol non è stato particolarmente apprezzato a causa della forte ambiguità del finale del film, che non ci fa ben capire il regista e i suoi da che parte siano.
Buona l’accoglienza per il film The Postman’s White Nights di Andrei Konchalovsky (A trenta secondi dalla fine) che ha raccontato con estrema dolcezza la vita Aleksey Tryapitsyn, un postino che vive in un remoto villaggio nel nord della Russia. Per la piccola comunità locale, Aleksey rappresenta l’unico collegamento con il mondo esterno, che raggiunge tramite il suo motoscafo, che fa da ponte fra le due civiltà. Nel momento in cui il motore della barca viene rubato e la donna che ama si trasferisce in città, Aleksey intraprende un viaggio alla ricerca di se stesso e del proprio habitat naturale. AndreiKonchalovsky ci fa sorridere e riflettere ma la forte impronta documentaristica del film e gli attori, tutti non protagonisti, rendono il tutto abbastanza noioso. Non il miglior film del concorso.
Altro protagonista di questo penultimo giorno al Lido è stato James Franco, qui a Venezia per il quarto anno consecutivo. E’ stato forse per la sua fedeltà alla Mostra che hanno deciso di premiarlo con Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2014, un riconoscimento che, a detta del presidente Alberto Barbera, è dovuto invece alla versatilità, all’intelligente e alla sua maestria tecnica ed artistica. Franco ha inoltre presentato il suo terzo film da regista, un’interessante benché molto personale trasposizione del capolavoro di William Faulkner, L’urlo e il furore. Oltre a Franco, che nel film interpreta il complesso ruolo del film ritardato Benjamin, The Sound and the Fury è interpretato da Scott Haze (fenomenale nei panni del cinico Jason), Tim Blake Nelson, Joey King, Ahna O’Reilly, Seth Rogen.
Ad animare la giornata ci hanno pensato anche gli italiani con la presentazione di Perez, il nuovo film di Edoardo De Angelis (Mozzarella Stories) con protagonista Luca Zingaretti, nei panni di un avvocato che dovrà mettere da parte i suoi principi pur di tutelare il proprio nucleo familiare da un uomo minaccioso, interpretato da Marco D’Amore. Quest’ultimo, reduce dal successo di Gomorra la serie, non si discosta molto dal personaggio di Ciro Di Marzio, continuando a rappresentare il modello del bello e dannato. Un buon film Perez, che avremo modo di approfondire nelle prossime settimane visto che l’uscita in sala è prevista per il 2 ottobre.
Rosa Maiuccaro